Sunday 13 February 2011

A poem in Italian and English

Luca Benassi is my generation - well, kind of. The generational issue in literature has always been a rather difficult one to explain, but let's say that we can still call ourselves, young writers (:d), and aspire to everything - counting forward rather than backward. 


Luca writes in Italian, and that's why I'm sharing an excerpt from his poetry in Italian and English. We do understand how translation can make a sour note of writing. So I have placed here the two languages -- so you may read in the two languages, or read in one and aspire to learn the other. I do hope you enjoy his poetry.

*

Bisogna iniziare da qui:
a spasso quattro volte al giorno.
Ignora capodanno e feste comandate
e il materiale dello pneumatico
su cui alza la zampa
ad irrorare
del primo istinto quotidiano
il mio risveglio.

Have to begin hence:
walks four times a day
ignorant of feasts and New Year’s party
and the purpose of the tire
he lifts his leg to
sprinkle
the first daily instinct
on my awakening.

*

Ho cercato la strada
nel cielo franto sull’asfalto
ma la quiete è inutile anche
in questa alba pulita d’ottobre
del dopo pioggia.
Lui invece
che non crede nel guinzaglio
segue tracce
spensieratamente
ficca
il muso nella guazza.

I’ve searched the road
in the sky fragmented asphalt
but the silence is also useless
in this clear dawn of October
after the rain.
He's instead
not faithful to the leash
follows tracks
carefree
pushes
his muzzle in the dew.

*

Leggendo riviste di poesia

Non chiedermi cosa leggo
con i tuoi occhi
sul tappeto
ed io seduto sul divano:
è roba per addetti ai lavori
-ti dico
e non è tempo di giocare.

Reading poetry journals

You don’t ask what I read
with your eyes on the carpet
and me sitting on the sofa:
it is for experts alone
- I tell you
it is not time for play.

*

L’incontro

“Ma in fondo” si chiese il vecchio randagio
guardando il guinzaglio
“ne sarà valsa la pena?”

The meeting

“Honestly” the alley dog thought
looking at the leash
“has it been worth it?”

*

Ma alla fine –diciamocelo con franchezza
timbrando il cartellino la mattina-
il problema è sempre quello:
la ciotola rossa
con la pappa della sera
e lui mi guarda
senza guinzaglio
che non ha bisogno di vestiti
e dà risposte
mentre stanco mi tolgo
la cravatta
la sera.

But in the end- let us say that
Swiping the card at work every morning -
the problem is always this:
the red bowl
with the mush of the evening
and he looks at me
without leash
no need to get dressed
and he gives answers
while tired I unknot
the tie
in the evening.

Luca Benassi was born in 1976 in Rome. He is the author of: Nei Margini della Storia (In the Sidelines of History, 2000), I Fasti del Grigio (The Glories of the Grey, 2005), and L’Onore della Polvere (The Honor of Dust, 2009). He translated into Italian the work of the Dutch poet Germain Droogenbroodt De Weg (Il Cammino - The Path, published by I Quaderni della Valle in 2002). He has also authored a book of essays on Italian contemporary poetry Rivi Strozzati - Poeti Italiani negli anni Duemila (Throttled Streams - Italian poets in the Third Millennium, 2010. Together with Enrico Maria and Emmanuele Spano, Mr. Benassi runs the poetry series, Passi of Puntoacapo Publishing.

7 comments:

  1. Anonymous2:51:00 pm

    Luca Benassi gioca con l'opacità del nostro mondo squarciandone il velo attraverso lo sguardo di un cane. il suo muso che cerca nella guazza non è che un subcosciente vigile che decide di gettare la maschera di fronte all'infamia del reale, a quella nostra accondiscendenza all'assenza di senso che resta sepolta. testi di grande efficacia nella loro sobria e incisiva costruzione lessicale.
    Annamaria Ferramosca

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  2. Luca
    Mi piace molto la tua poesia.

    É stata una buona idea fare le traduzzioni al inglese.

    Teresa Palazzo Conti
    Argentina

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  3. La figura del cane sembra quasi una sorta di alter ego dell'autore, del poeta che non crede nel guinzaglio pur percependone la strozzatura, a volte, ma da poeta "spensieratamente ficca il muso nella guazza" della realtà umana. Concordo con Annamaria per quanto riguarda l'incisività dei versi di Luca Benassi e della loro, aggiungo, forza "leggera". Un saluto. Lucianna Argentino

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  4. Anonymous2:02:00 pm

    Mr. Benassi stirs in our minds, hearts and souls (through his poetry) our need to bring our unconscious lives into consciousness. What duties are we performing? What roles are we playing? What leashes are we allowing ourselves to be attached to? It is uncomfortable, but important to consider.

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  5. Anonymous5:39:00 am

    Versi sobri che scandiscono un giorno qualsiasi, di una persona qualsiasi, di un cane qualsiasi.
    Minimalismo intelligente direi che accomuna uomini e bestie rendendoli soggetti interroganti e dialoganti.

    Un saluto,
    Rosaria Di Donato

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  6. Molte grazie per la visita...

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  7. Anonymous9:01:00 am

    Qui il disimpegno linguistico è funzionale alla produzione di senso ed ha il grosso merito di non penalizzare l'espressività . Il risultato più vistoso è una cordialità lessicale avvolgente , fresca , autentica , preoccupata più di dire che di dirsi ; mai sopra le righe .

    leopoldo attolico

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